L’Europa sta vivendo una fase di trasformazione. La crisi ha vanificato anni di progressi economici e sociali e messo in luce le carenze strutturali dell’economia europea. Nel frattempo il mondo si sta rapidamente trasformando e le sfide a lungo termine (globalizzazione, pressione sulle risorse, invecchiamento) si accentuano. L’UE deve prendere in mano il proprio futuro. Per ottenere buoni risultati l’Europa deve agire in modo collettivo, in quanto Unione. Per attuare i principi di crescita occorre conoscere ed attuare una precisa strategia che ci consenta di uscire più forti dalla crisi e di trasformare l’UE in un’economia intelligente, sostenibile e inclusiva caratterizzata da alti livelli di occupazione, produttività e coesione sociale. Per questo l’Europa ha dato vita al quadro di riferimento Europa 2020 con l’individuazione di priorità che garantiscano contemporaneamente la crescita europea ma anche la garanzia per ciascuno Stato membro che gli obiettivi europei siano anche obiettivi e percorsi nazionali.
Le iniziative faro per catalizzare i progressi relativi a ciascun tema prioritario della strategia Europa 2020 si possono riassumere in key messages sui quali posizionare le attività degli Stati Membri e dei loro rappresentanti per aiutare il processo di sviluppo.
“L’Unione dell’innovazione” per migliorare le condizioni generali e l’accesso ai finanziamenti per la ricerca e l’innovazione, facendo in modo che le idee innovative si trasformino in nuovi prodotti e servizi tali da stimolare la crescita e l’occupazione.
“Youth on the move” per migliorare l’efficienza dei sistemi di insegnamento e agevolare l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro.
“Un’agenda europea del digitale” per accelerare la diffusione dell’internet ad alta velocità e sfruttare i vantaggi di un mercato unico del digitale per famiglie e imprese.
“Un’Europa efficiente sotto il profilo delle risorse” per contribuire a scindere la crescita economica dall’uso delle risorse, favorire il passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonio, incrementare l’uso delle fonti di energia rinnovabile, modernizzare il nostro settore dei trasporti e promuovere l’efficienza energetica.
“Una politica industriale per l’era della globalizzazione” onde migliorare il clima imprenditoriale, specialmente per le PMI, e favorire lo sviluppo di una base industriale solida e sostenibile in grado di competere su scala mondiale.
“Un’agenda per nuove competenze e nuovi posti di lavoro” onde modernizzare i mercati occupazionali e consentire alle persone di migliorare le proprie competenze in tutto l’arco della vita al fine di aumentare la partecipazione al mercato del lavoro e di conciliare meglio l’offerta e la domanda di manodopera, anche tramite la mobilità dei lavoratori.
La “Piattaforma europea contro la povertà” per garantire coesione sociale e territoriale in modo tale che i benefici della crescita e i posti di lavoro siano equamente distribuiti e che le persone vittime di povertà e esclusione sociale possano vivere in condizioni dignitose e partecipare attivamente alla società. Queste sette iniziative faro vedranno impegnati sia l’UE che gli Stati membri. Gli strumenti dell’UE, in particolare il mercato unico, gli strumenti finanziari e gli strumenti della politica esterna, saranno mobilitati integralmente per eliminare le strozzature e conseguire gli obiettivi di Europa 2020.
E’ necessario conoscere il quadro europeo e capire come avvicinarsi all’Europa, alle misure di supporto e agli aiuti che l’Europa distribuisce verso gli Stati, le imprese, il terzo settore.
No Comments