Aumentano nel 2013 le frodi in agricoltura. Il Comando Carabi-nieri Politiche Agricole e Alimentari ne ha accertate per 28.344.135 mln (+ 249% rispetto agli 8.105.753 mln del 2012); il volume dei beni immobili sequestrati ammonta a 6.744.999 mln (+ 161% rispetto ai 2.583.891 mln del 2012). Nel corso del 2013 il Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari ha vigilato anche sulla corretta destinazione dei finanziamenti europei nel comparto agroalimentare e circa il 70% dei finanziamenti verifi-cati dai Nac (Nucleo dei Carabinieri addetto alle Politiche Agrico-le e Alimentari) sono risultati illecitamente percepiti. Ammonta-no ad oltre 28,3 milioni i finanziamenti UE accertati e a oltre 6,7 milioni i sequestri di beni immobili, conti correnti e altri valori fi-nanziari sottratti al circuito illegale. L’intervento dei Nuclei Anti-frodi Carabinieri è stato orientato a sviluppare specifiche analisi di rischio, dalle quali sono derivati controlli straordinari mirati con verifiche tecnico-finanziarie e confronti delle banche dati, acquisizioni dei fascicoli aziendali e riscontri ‘sul campo’, specie rivolti nei contesti locali a maggior rischio di penetrazione di in-teressi della criminalità organizzata. I settori più colpiti dalle fro-di sono stati individuati nei finanziamenti della Pac (Fondo euro-peo agricolo di garanzia, feaga, e fondo sviluppo rurale, fsr) in cui sono stati accertati 1,9 mln di frodi nel settore cerearicolo, 1,2 mln in quello zootecnico, 1,5 mln per le produzioni di tabacco, circa 1 mln nell’ortofrutta. Irregolarità per oltre 13,7 milioni sono state accertate anche nei fondi strutturali, in cui le frodi hanno riguardato prevalentemente la gestione di corsi di formazione, attività promozionali a sostegno dell’agricoltura, e il settore agri-turistico, in cui sono stati accertati finanziamenti concessi a car-telli di imprese in violazione delle regole di concorrenza, fittizie attività e operazioni inesistenti, sovra-fatturazioni e altre irrego-larità gestionali. Rilevanti anche le frodi accertate sulle irregolari-tà nelle contribuzioni previdenziali a sostegno del lavoro agrico-lo, ammontanti ad oltre 15 milioni, mentre risulta interessato da condotte fraudolente anche il settore degli aiuti agli indigenti in cui sono state accertate irregolarità per 1,5 mln, con l’individuazione di circuiti illegali di vendita di prodotti destinati ai nuclei familiari in difficoltà. E’ stata disarticolata un’associazione per delinquere con l’arresto di 20 soggetti appar-tenenti ad un circuito affaristico – criminale che, attraverso la fit-tizia costituzione di aziende agricole, ha frodato lo Stato per ol-tre 5 milioni di euro usufruendo illegittimamente di carburanti agevolati per lavori agricoli e percependo illeciti finanziamenti dell’Ue. Altre associazioni per delinquere sono state individuate fra i titolari di gruppi di aziende agroalimentari responsabili di avere simulato, su un rete diffusa in varie Regioni d’Italia, false assunzioni di oltre 2.500 braccianti agricoli italiani ed extraco-munitari, frodando lo Stato sul sistema dei contributi previden-ziali e degli illeciti finanziamenti per oltre 15 milioni di euro.
I dati dell’agropirateria in Italia
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