Italia Authentica Srl, impresa agroalimentare della quale la Fondazione ha curato lo startup, è titolare e capofila di un progetto finanziato dalla Regione Umbria nell’ambito della misura PSR 16.2.2 “Cooperazione”, inerente un progetto di sperimentazione denominato Suino semi-intensivo umbro per salumi di qualità che terminerà nel 2019. L’autorevole Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali dell’Università degli Studi di Perugia, guidato dai responsabili tecnici Prof. Morbidini e Prof. Pauselli con il coordinamento del Ce.S.A.R., si occuperà delle fasi di analisi, testing e valutazione dei risultati scientifici raggiunti. Gli altri partner del progetto sono Valnerina Authentica Srl, AGRIGEST Soc. Coop. Agricola, F.lli Venanzi R.O.M.A. Snc di Venanzi Olimpio & Andrea, Azienda Agricola di Benedetti Agostino e Azienda Agricola RINO di Picchioni Rino, tutte aziende residenti in Umbria, unite per dimostrare che la carne di suino allevato, nutrito e lavorato in modo naturale, sano e sostenibile produce effetti positivi sia a livello di impatto ecologico-ambientale, sia a livello economico, sia soprattutto sul piano della salute per l’uomo. La ricerca vuole infatti confutare una tesi, rectius una moda ormai diffusa, contraria al consumo della carne – in particolare di quella rossa – etichettata come alimento cancerogeno e dannoso per l’organismo, ancora oggi bersaglio di una disinformazione epidemica e di una propaganda denigratoria sui media e nell’opinione pubblica. Riportiamo un breve estratto degli obiettivi della ricerca, per la quale ci congratuliamo con tutti i soggetti coinvolti.
I prodotti della filiera, (alimenti utilizzati, carni fresche e trasformate), saranno sottoposti ad analisi di laboratorio approfondite per saggiarne la qualità negli aspetti più favorevoli nei confronti della salute del consumatore, in maniera individuale per carne fresca (Longissimus) e salami, di massa per gli altri prodotti trasformati. Gli animali saranno macellati alla categoria del suino semi pesante (130 kg), per venire incontro sia alle esigenze degli allevatori con riduzione del ciclo, con ovvi risparmi alimentari sia alle esigenze ambientali, con ricadute positive importanti, in quanto un ciclo più corto comporta escrezioni azotate più limitate da parte degli animali. La prova prevede l’espletamento di un Consumer Test (Central location test) per indagare l’accettabilità dei prodotti da parte di consumatori non addestrati. Il progetto si pone l’ambizioso e concreto obiettivo di sviluppare una nuova filiera quella del suino semi-pesante, che ad oggi non è mai stata prima d’ora veramente indagata, in virtù delle attività previste dal piano di progetto, verrà dimostrato che il livello di replicabilità è massimo, infatti le due aziende Benedetti ed Agrigest, saranno in grado immediatamente di avviare a regime la produzione e di immettere l’innovazione nel mercato, in quanto: 1) Il progetto di innovazione avrà testato le razioni mangimistiche più consone alla produzione; 2) I carichi ambientali saranno notevolmente ridotti (visto il ciclo più corto ed il tipo di alimentazione); 3) La redditività dell’allevatore è sicuramente aumentata in quanto il ciclo produttivo è più corto.