Si è appena concluso  il progetto “Orientarsi alla ricerca del proprio futuro di talento”, promosso dalla Fondazione, nell’ambito del Protocollo d’intesa sottoscritto con AICP (Associazione Italiana Coach Professionisti) e INN,  e realizzato presso l’Istituto comprensivo Virgilio di Roma con alcuni studenti di seconda media.

Il Progetto ha avuto come obiettivo primario la promozione dell’orientamento e della capacità progettuale degli studenti: individuare le potenzialità dei ragazzi e facilitare la realizzazione delle loro aspirazioni e i desideri.

Attraverso esercizi individuali e giochi interattivi i ragazzi hanno avuto modo di prendere consapevolezza delle proprie risorse e di vedersele riconosciute dai compagni.

Si sono molto divertiti a scrivere e leggere i post-it che i compagni attaccavano sulle loro felpe e magliette con scritta la dote che li aveva maggiormente colpiti.

Determinazione, coraggio, tenacia, umanità, leadership, umorismo, capacità di perdonare, apprezzamento della bellezza e dell’eccellenza, gentilezza, gratitudine, curiosità, creatività: sono stati i tratti caratteriali più ricorrenti. Tra lo svolazzare di foglietti gialli e risate è stato centrato l’obiettivo di favorire nei ragazzi una migliore confidenza con le proprie potenzialità e di conseguenza una maggiore sicurezza in se stessi.

Conoscerle è tuttavia solo il primo passo per progettare un futuro di autorealizzazione. È necessario allenare le potenzialità e svilupparle per trasformarle in competenze e in espressioni del talento.

Guidati dall’insegnante Cecilia Fiorini  e da Patrizia Breschi, coach professionista specializzata in life e teen coaching, gli studenti hanno individuato dei personaggi di spicco in ambito pubblico o familiare e verificato come l’impegno e la tenacia, uniti alla passione e all’entusiasmo per la propria attività, siano determinanti per raggiungere i traguardi prefissati.

I personaggi scelti si sono rivelati accumunati da una grande perseveranza nel raggiungere gli obiettivi e soprattutto da una forza straordinaria nel superare le difficoltà, i problemi e i fallimenti. Sono questi gli ingredienti che, infatti, permettono di trasformare il proprio potenziale in talento.

L’obiettivo era mostrare come le scelte fatte in linea con le proprie potenzialità, con i valori e con le attitudini siano determinanti per favorire una motivazione intrinseca che permetta di affrontare gli inevitabili ostacoli, le difficoltà e gli errori senza abbattersi e rinunciare, ma utilizzandoli per aggiustare il tiro, migliorare e crescere.

Una volta capito come solo una passione autentica e una grande determinazione possono sostenere la motivazione, il gruppo ha lavorato a un laboratorio di scrittura per delineare le possibili mete individuali. I ragazzi hanno scritto una sceneggiatura di come avrebbero desiderato essere tra 20 anni: una visione di fantasia di cui solo alcuni avevano già un’idea ben precisa. Per tutti, però, l’eservizio è stato uno stimolo a delineare un obiettivo a cui tendere e per il quale hanno cominciato a progettare i passi per avvicinarsi alla sua realizzazione, pensando a quali competenze saranno necessarie, il genere d’impegno, ma soprattutto chi li potrà sostenere.

Immaginando di incontrarsi ad un concerto revival di Jovanotti a Milano, oppure casualmente a Miami, o al festival del fumetto Romics, o a un matrimonio tra ex compagni, i loro copioni e il modo con cui li hanno messi in scena dimostrano quanto i ragazzi siano ricchi di creatività, di ambizione e di fiducia in un futuro che li renda felici sia nella vita professionale, che in quella relazionale.  L’obiettivo era proprio allenare il senso del futuro, la speranza, la creatività alimentando la fiducia nella possibilità di costruire con le proprie forze una vita soddisfacente e contrastare quei paradigmi culturali che mettono l’accento sulle difficoltà di trovare un lavoro gratificante e sul ruolo determinante della fortuna, e che di conseguenza tendono a deresponsabilizzare e alimentare  atteggiamenti rinunciatari.

Per scoprire il proprio talento, rifletterci, allenarlo adeguatamente affrontando e superando gli inevitabili ostacoli, sono indispensabili le persone che ci vogliono bene, che desiderano la nostra felicità o che ci ispirano con il loro esempio: i genitori, gli insegnanti, i maestri delle arti o dello sport, ma anche le figure professionali che ammiriamo e dalle quale possiamo trarre spunti e ispirazione. L’importanza delle buone relazioni, che li predisporrà favorevolmente alla loro autorealizzazione, è stata da tutti molto sentita e condivisa.